Davanti ad una pagina bianca abbiamo spesso il fatidico momento di panico. Come affrontare il vuoto di un nuovo documento. Una delle soluzioni a cui ci aggrappiamo, per poter superare l’affanno, sta nella scelta delle cose semplici, ad esempio come il carattere con cui scrivere il documento.
Qui avviene la debacle. Sì perché, come i grafologi ci insegnano interpretando il tratto grafico, anche la scelta del font può essere rivelatrice… – e tu pensavi che quella fosse la parte facile! Sciocchezze. – I mondi che svela una “grazia” oppure un “occhio” sono innumerevoli. Ci raccontano vezzi e abitudini. Spogliano il testo e lo lasciano alla mercè di un’analisi estetica, prima, e inconscia poi.
Per questo il binomio che poteva stare dietro a questo sito non poteva che unire queste 2 anime, 2 competenze che, in sinergia, raccolgono la sfida di interpretare il segno digitale. La designer Valentina e la psicologa Antonia, al servizio di chi, stanco ormai della lettura degli astri, vuole finalmente trovare qualcosa di profondo e duraturo nei “caratteri” che ogni giorno popolano i nostri monitor.